Solari BIO: cosa contengono e perché sono così importanti

Il benessere dell’ambiente è nelle nostre mani… anche al mare!

Il sole è vita. È la nostra prima fonte di energia, migliora l’umore, allontana lo stress e agisce come un vero e proprio toccasana per il nostro organismo grazie alla vitamina D. Ma, come sappiamo tutti, un’esposizione prolungata e inadeguata ai raggi solari può danneggiare la nostra pelle, provocare scottature e allergie, e favorire un invecchiamento precoce dei tessuti. È per questo motivo che sotto il sole dobbiamo sempre applicare una crema solare con un fattore di protezione adatto alla nostra epidermide.

 

Non possiamo più negarlo, però, creme e filtri solari danneggiano il benessere del pianeta, più specificatamente quello dei nostri mari. Quando nuotiamo, le sostanze contenute all’interno dei prodotti si disciolgono in acqua e le confezioni spesso non sono smaltite correttamente. La soluzione c’è, è nelle nostre mani e prende il nome di solari BIO.

 

Ma cos’è esattamente una protezione solare sostenibile? E come possiamo evitare di danneggiare l’ambiente?


COS'È?

Cosa sono le creme solari naturali e biologiche

Purtroppo, non esiste una definizione precisa di protezione solare ecologica. Possiamo affermare che un solare BIO contiene ingredienti naturali a discapito di quelli chimici. Nella fattispecie una crema eco-friendly non dovrebbe avere al suo interno sostanze come l’Oxybenzone e l’Octinoxate, considerate pericolose per l’ambiente sottomarino e per la barriera corallina. Facciamo attenzione quindi: quando acquistiamo una protezione solare controlliamo sempre l’etichetta!
le creme solari reef friendly proteggono l’ecosistema marino

Solari naturali: cosa contengono?

I solari naturali, che rispettano l’ambiente e il mare, sono quasi completamente composti da ingredienti di origine naturale. La normativa vigente in fatto di creme protettive sostenibili è molto ferrea e riguarda, oltre alla composizione del prodotto stesso, anche la coltivazione delle sostanze e il packaging, che deve essere biodegradabile.

 

Per conoscere e comprendere al meglio il funzionamento dei solari reef-friendly, dobbiamo capire che differenza c’è tra i due tipi di filtri solari presenti in commercio. I filtri chimici - conosciuti anche con il nome di filtri solari organici - assorbono le radiazioni ultraviolette attraverso sostanze sintetizzate, mentre i filtri fisici - chiamati anche filtri minerali o inorganici - formano una barriera sull’epidermide che agisce come piccoli specchi, riflettendo i raggi solari e tenendoli lontani. In genere per le creme solari con filtri fisici vengono usati l’Ossido di Zinco e il Biossido di Titanio, che sono particolarmente delicati sull’epidermide.

 

Questi due filtri sono ugualmente efficaci, quello che cambia è l’impatto che hanno sull’ambiente. I primi possono generare modificazioni genetiche in pesci, coralli e alghe, e agire negativamente sui loro processi neurologici e riproduttivi. Allo stesso modo, anche i secondi, non sono amici del mare al 100%: anche se gli ingredienti utilizzati nella composizione sono meno pericolosi, i filtri fisici potrebbero contenere nanoparticelle (volte a rendere il prodotto più confortevole sulla pelle e meno coprente), nocive per l’ambiente marino.

 

 

Contro i nanomateriali, la scienza ha fatto passi da gigante, fino alla creazione di creme solari a impatto ridotto sull'ambiente, delicate sulla pelle e rispettose dell’ambiente. La CremaUV Viso Mineral con FP50+ ne è un esempio: è la soluzione adatta per chi vuole proteggersi in sicurezza senza danneggiare la fauna marina. Grazie alla sua formula biodegradabile e vegana realizzata con il 100% di filtri minerali (fisici) protegge immediatamente dai raggi UV riflettendoli dalla pelle. Inoltre rispetta i nostri mari perché non contiene Octinoxate, Oxybenzone, Octocrilene e Microplastiche.
creme solari vegan e cruelty free

I PRODOTTI SOLARI ECOSOSTENIBILI

I prodotti solari ecosostenibili della linea NIVEA SUN

Tutti i prodotti della linea NIVEA SUN sono formulati per essere delicati sulla pelle e contengono una combinazione di diversi filtri per fornire la protezione più adeguata nel pieno rispetto dell’ambiente. Sono biodegradabili, senza Oxybenzone e Octinoxate e le confezioni sono realizzate con l’uso di plastica riciclata o in carta mista approvata FSC. Come il Maxi Spray Solare Protect&Hydrate FP50+ che, mentre protegge, idrata e mantiene in equilibrio il microbioma dell’epidermide, rispetta l’ecosistema marino e i coralli grazie alla sua formulazione sostenibile.

 

La ricerca NIVEA, inoltre, si sforza costantemente per ridurre la quantità di filtri chimici nelle creme solari. E ancora: entro il 2025, NIVEA – insieme alla casa madre Beiersdorf – si è posta obiettivi sfidanti per aiutare il Pianeta e garantire come sempre la migliore protezione per la pelle: 

  • 30% di materiale riciclato in tutte le confezioni di plastica realizzate in Europa;
  • 100% di imballaggi riciclabili, ricaricabili e riutilizzabili.
i solari naturali proteggono la pelle e il pianeta

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